Programmazione Web, grafica e contenuti sono legati
Sono programmatore con oltre 30 anni di esperienza.
Ho iniziato a programmare da adolescente per gioco e da quel momento in poi ho utilizzato la programmazione per ogni cosa fosse possibile: nel privato, nello studio, nel lavoro.
Prima che il Web entrasse prepotentemente nelle nostre vite ho creato software di ogni tipo: per lo studio della matematica, per calcoli ingegneristici, per il disegno architettonico, per la contabilità, per il calcolo statistico, gestionali di negozi e aziende. Insomma: per ogni cosa che ho fatto e per ogni attività lavorativa che ho svolto, ho sempre creato un software specifico e ho cercato di automatizzare e semplificare le attività che dovevo svolgere ripetutamente...
Essendo artista (sono pittore laureato in arti visive), ho sempre vissuto un grande conflitto interiore. Tenere i piedi su due sponde, apparentemente inconciliabili tra loro (disegno e programmazione), mi metteva costantemente di fronte ad una scelta, che non ho mai avuto il coraggio di prendere.
L'avvento di Internet, dove grafica e programmazione si sono incredibilmente sposati, ha dato finalmente un senso alle cose e mi ha permesso di conciliare queste due grandi passioni, senza rinunciare né all'una, né all'altra.
Ho iniziato la conoscenza dell'HTML a metà degli anni '90, creando un sito per le mie pitture, inizialmente statico.
Ma scrivendo le pagine Web per ognuno dei miei dipinti, che differivano solo per l'immagine contenuta ed il titolo dell'opera, mi sono immediatamente chiesto se esisteva un metodo per semplificare questo (noioso) processo ripetitivo.
Il Javascript, che faceva allora capolino nei primi browser, mi fornì il primo strumento per automatizzare la creazione di una pagina Web: attingendo i dati da un array nello script era sufficiente una sola pagina – ben programmata - per visualizzare opere diverse.
Successivamente mi calai nello studio della tecnologia Active Server Pages (ASP) di Microsoft che, grazie al supporto di semplici database Access, mi permise di creare il mio primo CMS (quando ancora non si chiamavano CMS).
Tutto il Web prodotto da quel momento in poi è stato dinamico a tutti gli effetti.
Anche quando un sito Web non aveva in realtà bisogno di essere dinamico (tipo un semplice sito vetrina), ho sempre trovato conveniente (e appassionante) la scrittura di codice dedicato a quella o l'altra funzione, senza perdermi nella ripetizione e nella ridondanza della staticità.
Nel 2009 vengo coinvolto in un importante progetto per la costruzione di una complessa piattaforma dinamica. Abbandono definitivamente la tecnologia ASP ed inizio ad utilizzare con entusiasmo PHP, raggiungendo risultati e soddisfazioni inaspettate.
Oggi programmo felicemente in PHP usando un semplice blocco note.
Scrivo codice in HTML5, CSS3 e Javascript.
Uso il database MySQL.
Configuro Cloud Server su Linux.
Sul PC con cui lavoro è installata una versione di Arch Linux.
Dopo tutti questi anni spesi (con piacere) a programmare per ogni cosa, alternando - e spesso fondendo - arte, disegno e tecnologia, vedo quello che alcuni avevavo indicato come un limite (inconciliabilità di un profilo artistico con quello tecnico) trasformarsi in una risorsa preziosa.
In tutti i progetti Web realizzati negli ultimi anni mi sono accorto che esiste uno stretto legame tra codice e grafica (Javascript, CSS), tra codice e contenuto testuale (SEO), tra contenuto testuale e grafica (SEO, Usabilità).
Tanto che, nello sviluppo di progetti Web importanti, le figure di Web Developer (programmazione), Web designer (grafica) e Web Editor (contenuti) sono spesso persone diverse.
La resa finale del progetto è data dal grado d'interazione che queste figure hanno: maggiore è la loro interconnessione, maggiore è il risultato.
Senza nulla togliere alla singola professionalità di ogni figura; e avendo la piena consapevolezza che specializzarsi in una singola disciplina può portarti lontano, posso dire – nel mio piccolo – di avere la capacità di ideare e portare a compimento un progetto Web molto complesso, dall'inizio alla fine, curando contestualmente e indifferentemente programmazione, grafica e contenuti.
Ho iniziato a programmare da adolescente per gioco e da quel momento in poi ho utilizzato la programmazione per ogni cosa fosse possibile: nel privato, nello studio, nel lavoro.
Prima che il Web entrasse prepotentemente nelle nostre vite ho creato software di ogni tipo: per lo studio della matematica, per calcoli ingegneristici, per il disegno architettonico, per la contabilità, per il calcolo statistico, gestionali di negozi e aziende. Insomma: per ogni cosa che ho fatto e per ogni attività lavorativa che ho svolto, ho sempre creato un software specifico e ho cercato di automatizzare e semplificare le attività che dovevo svolgere ripetutamente...
Essendo artista (sono pittore laureato in arti visive), ho sempre vissuto un grande conflitto interiore. Tenere i piedi su due sponde, apparentemente inconciliabili tra loro (disegno e programmazione), mi metteva costantemente di fronte ad una scelta, che non ho mai avuto il coraggio di prendere.
L'avvento di Internet, dove grafica e programmazione si sono incredibilmente sposati, ha dato finalmente un senso alle cose e mi ha permesso di conciliare queste due grandi passioni, senza rinunciare né all'una, né all'altra.
Ho iniziato la conoscenza dell'HTML a metà degli anni '90, creando un sito per le mie pitture, inizialmente statico.
Ma scrivendo le pagine Web per ognuno dei miei dipinti, che differivano solo per l'immagine contenuta ed il titolo dell'opera, mi sono immediatamente chiesto se esisteva un metodo per semplificare questo (noioso) processo ripetitivo.
Il Javascript, che faceva allora capolino nei primi browser, mi fornì il primo strumento per automatizzare la creazione di una pagina Web: attingendo i dati da un array nello script era sufficiente una sola pagina – ben programmata - per visualizzare opere diverse.
Successivamente mi calai nello studio della tecnologia Active Server Pages (ASP) di Microsoft che, grazie al supporto di semplici database Access, mi permise di creare il mio primo CMS (quando ancora non si chiamavano CMS).
Tutto il Web prodotto da quel momento in poi è stato dinamico a tutti gli effetti.
Anche quando un sito Web non aveva in realtà bisogno di essere dinamico (tipo un semplice sito vetrina), ho sempre trovato conveniente (e appassionante) la scrittura di codice dedicato a quella o l'altra funzione, senza perdermi nella ripetizione e nella ridondanza della staticità.
Nel 2009 vengo coinvolto in un importante progetto per la costruzione di una complessa piattaforma dinamica. Abbandono definitivamente la tecnologia ASP ed inizio ad utilizzare con entusiasmo PHP, raggiungendo risultati e soddisfazioni inaspettate.
Oggi programmo felicemente in PHP usando un semplice blocco note.
Scrivo codice in HTML5, CSS3 e Javascript.
Uso il database MySQL.
Configuro Cloud Server su Linux.
Sul PC con cui lavoro è installata una versione di Arch Linux.
Dopo tutti questi anni spesi (con piacere) a programmare per ogni cosa, alternando - e spesso fondendo - arte, disegno e tecnologia, vedo quello che alcuni avevavo indicato come un limite (inconciliabilità di un profilo artistico con quello tecnico) trasformarsi in una risorsa preziosa.
In tutti i progetti Web realizzati negli ultimi anni mi sono accorto che esiste uno stretto legame tra codice e grafica (Javascript, CSS), tra codice e contenuto testuale (SEO), tra contenuto testuale e grafica (SEO, Usabilità).
Tanto che, nello sviluppo di progetti Web importanti, le figure di Web Developer (programmazione), Web designer (grafica) e Web Editor (contenuti) sono spesso persone diverse.
La resa finale del progetto è data dal grado d'interazione che queste figure hanno: maggiore è la loro interconnessione, maggiore è il risultato.
Senza nulla togliere alla singola professionalità di ogni figura; e avendo la piena consapevolezza che specializzarsi in una singola disciplina può portarti lontano, posso dire – nel mio piccolo – di avere la capacità di ideare e portare a compimento un progetto Web molto complesso, dall'inizio alla fine, curando contestualmente e indifferentemente programmazione, grafica e contenuti.
